Studi preclinici sperimentali hanno dimostrato che il sangue del cordone ombelicale contiene cellule effettrici, che inibiscono i processi infiammatori e modellano le connessioni cerebrali. È stato ipotizzato che le cellule autologhe del sangue del cordone ombelicale possono svolgere un ruolo importante nel trattamento dello spettro autistico. Per questo motivo i medici hanno deciso di avviare la sperimentazione. Il test consisteva in un’infusione endovenosa di sangue autologo del cordone ombelicale in 25 pazienti. I bambini qualificati per lo studio avevano un età compresa tra i 2 e i 5 anni e dovevano aver conservato il sangue del cordone ombelicale autologo in una banca privata.
Dopo l’applicazione nei bambini è stato osservato un significativo miglioramento clinico per quanto riguarda soprattutto il comportamento e la funzione sociale. Anche il quoziente di intelligenza è aumentato su scala non verbale.
La valutazione di disturbi indesiderati nel periodo di 12 mesi dopo la somministrazione del sangue del cordone ombelicale ha indicato sicurezza e buona tolleranza della terapia applicata.