Oggi, Giovedì 2 aprile, è la giornata mondiale dell'autismo, un giorno riconosciuto a livello internazionale per incoraggiare gli Stati membri delle Nazioni Unite a prendere misure per sensibilizzare riguardo le persone con la diagnosi dell'autismo in tutto il mondo.
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che in genere si manifesta nei primi due/tre anni di vita di un bambino anche se molti bambini e ragazzi ad alto funzionamento arrivano ad una diagnosi tardiva. È un disturbo caratterizzato dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione anche se si ritiene che siano multifattoriali, cioè riguardino fattori diversi di tipo genetico, ambientale e neurologico.
Ci sono cure farmacologiche per contrastare questo disturbo?
Purtroppo, al giorno d'oggi, non esiste una terapia specifica per l'autismo. I trattamenti che si possono intraprendere sono diversi e si evolvono e modificano in base all’evoluzione del disturbo stesso in un soggetto.
Le cellule staminali sono una possibile speranza?
Studi preclinici sperimentali hanno dimostrato che il sangue del cordone ombelicale contiene cellule effettrici che inibiscono i processi infiammatori e modellano le connessioni cerebrali. È stato ipotizzato che le cellule autologhe del sangue del cordone ombelicale possono svolgere un ruolo importante nel trattamento dello spettro autistico.
È stato avviato uno studio che consisteva in un’infusione endovenosa di sangue autologo del cordone ombelicale in 25 pazienti. I bambini qualificati per lo studio avevano un’età compresa tra i 2 e i 5 anni. Dopo l’applicazione nei bambini è stato osservato un significativo miglioramento clinico per quanto riguarda soprattutto il comportamento e la funzione sociale. Anche il quoziente di intelligenza è aumentato su scala non verbale.
Nel mondo ci sono numerosi trials clinici (studi clinici farmacologici, biomedici che seguono dei protocolli predefiniti) sull’autismo.
Uno dei più importanti centri di studio è la Duke University che ha lanciato negli Stati Uniti un programma con l’utilizzo di cellule staminali del cordone ombelicale per trattare lo spettro autistico, questo programma è seguito dalla Prof. Joanne Kurtzberg che, oltre ad essere una esperta di fama internazionale in ematologia, oncologia pediatrica e trapianto pediatrico, è un membro del Consiglio Consultivo per il Trapianto di Cellule Staminali del Sangue nei servizi sanitari ed umani (Advisory Council of Blood Stem Cell Transplantation to Health and Human Services).
È da sottolineare il fatto che in Europa un trial clinico sull’autismo è svolto nella Clinica Pediatrica Universitaria di Lublino, in Polonia, attraverso un programma lanciato dal FamiCord Group, la più grande Banca del sangue cordonale in Europa.
Dott.ssa Federica Borroni
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Fonti:
Parental psychiatric disorders associated with autism spectrum disorders in the offspring, in Pediatrics., Daniels JL et al, 2008;
Identification and evaluation of children with autism spectrum disorders - Johnson CP et al, 2007;
Autism: definition, neurobiology, screening, diagnosis - Rapin I et al, 2008;
Autism and attachment: a meta-analytic review, in J Child Psychol Psychiatry - Rutgers AH et al, 2004